Con il caldo estivo che infiamma la scena dei party di Ibiza, ho avuto il privilegio di incontrare due titani del mondo della musica dance: Meduza e James Hype. La nostra chiacchierata è avvenuta nel bel mezzo degli entusiasmi per il loro recente takeover Our House all'Hï Ibiza e per la loro residency 2024 nella Club Room.
Con i loro singoli da classifica e le loro performance magnetiche, sono diventati dei punti fermi non solo nel panorama del clubbing dell'isola, ma anche nella scena mondiale della musica dance.
Abbiamo approfondito i loro pensieri sull'imminente stagione estiva e sul fascino duraturo del loro sempre più essenziale progetto Our House, ora di nuovo a pieno ritmo a dominare i venerdì sera insieme ai pesi massimi del settore David Guetta & MORTEN present Future Rave.
Lissy Lü chiacchiera con... Meduza e James Hype all'Hï Ibiza
Come vi sentite in vista del takeover completo del club Our House? Siete eccitati?
Meduza: "Oh, sì, decisamente. Sto aspettando da un anno".
Deve passare così in fretta però, vero?
MV: "Lo fa, lo fa davvero".
Meduza e James Hype hanno conquistato l'intero Hï Ibiza con Our House il 31 maggio.
Cominceremo dall'inizio, da come vi siete conosciuti. Da dove è partito tutto?
James Hype: "Beh, la prima volta che ho incontrato Mattia è stato a una festa di Natale a Londra. In pratica, siamo sotto lo stesso management e avevano organizzato un party con tutta la squadra. Sembra che sia passato molto tempo ormai.
Da allora, entrambi abbiamo fatto un sacco di musica e abbiamo fatto un sacco di cose belle individualmente. E poi ci siamo detti 'hmm, Forse dovremmo unirci e fare qualcosa insieme'. Sì, fantastico".
La scorsa estate, Our House è stata una delle residency di maggior successo della Club Room. Ma per chi non fosse mai stato presente, siete in grado di descrivere le vibrazioni e la musica che possono aspettarsi da voi quest'estate?
JH: "L'aspetto positivo di Our House è che il nome lo riassume abbastanza bene. Riuniamo il nostro amore per la musica House e non è discriminante. Che sia Tech House, Soulful House...".
MV: "Sì, qualsiasi tipo di House va bene. Speriamo di poterla suonare in modo da parlare a tutte le persone sulla pista da ballo e di poterle accompagnare in un viaggio attraverso tutti questi stili diversi. Credo che finora sia andata abbastanza bene".
Vi capita mai di suonare in back-to-back o suonate separatamente? Come funziona?
MV: "Non abbiamo una regola per cui debba essere un back-to-back o un assolo. Suoniamo liberamente e basta.
A volte non è necessario fare back-to-back, ma facciamo comunque b2b perché ci stiamo divertendo e non prepariamo nulla prima di ogni DJ set. Quindi seguiamo solo ognuno l'atmosfera dell'altro e quella della sala.
Questa è probabilmente la cosa migliore di Our House. È come andare a una festa e non sapere cosa aspettarsi. Vivi semplicemente il momento".
Stile del DJing
James, il tuo modo di fare DJing è davvero unico, dal textile completo al monitoraggio in-ear. C'è molta preparazione nei tuoi DJ set. Come ti prepari per un DJ set in un club di così alto livello?
JH: "Quando mi preparo per un DJ set all'Hï Ibiza, ci sono molte cose diverse da prendere in considerazione perché la gente si aspetta che io faccia il DJ in un certo modo. Le persone hanno dei brani che si aspettano che io suoni, come i miei brani più importanti.
Allo stesso tempo, so come ci si sente a essere sulla pista da ballo del miglior club del mondo alle 04:00 del mattino, a passare la notte più bella della tua vita con il tuo amico. Questa è la cosa magica di Ibiza: chiunque si trovi sulla pista da ballo di questo club è in uno spazio mentale diverso.
Questa è la magia di Ibiza. Quando mi preparo per un DJ set qui, tengo conto di tutte queste cose e questo rende il processo diverso da come mi preparerei per un festival o uno show in un altro club".
Mattia, come Meduza fai parte di un collettivo. Puoi spiegare quali sono i ruoli di ciascuno di voi all'interno del collettivo?
MV: "Sono più che altro il DJ del gruppo.
Sono cresciuto come DJ, un 'DJ locale'. Perciò, anche quando sono in studio con i ragazzi, sono quello che lavora di più sull'arrangiamento per i club e cerca di migliorare tutti gli elementi che funzionano di più in quell'ambiente per me, perché ho la possibilità di vedere la reazione della gente.
Collaudo i brani prima di lanciarli e dico ai ragazzi cosa penso vada cambiato, cosa mi sembra giusto e cosa non funziona.
Luca è più il nerd del gruppo, quello che lavora sulle apparecchiature, quello che finalizza ogni traccia".
Significa che ci sei solo tu alla consolle?
MV: "Sì, per lo più. A volte c'è anche Simon in postazione, perché per me è impossibile stare nello stesso posto. Ad esempio, se abbiamo date in America e a Ibiza nello stesso momento o con fusi orari diversi. Simon è anche un grande musicista. È lui che spesso si occupa delle melodie.
Questi sono i ruoli principali per tutti, ma quando siamo in studio non ci sono regole. Si va a ruota libera e si può avere un'idea o suonare qualche accordo di pianoforte e partire da lì".
Il battage intorno a James
Tornando a te, James. Ho guardato la tua intervista in cui dicevi che sono passati dieci anni da quando hai iniziato a produrre. Secondo te, come si è evoluto o è cambiato il tuo sound in questo periodo?
JH: "La cosa pazzesca di essere un produttore musicale è che il giorno stesso in cui decidi di diventarlo, sai già esattamente cosa vuoi fare nella tua testa. Il viaggio che affronti è il processo di apprendimento di ciò che hai in testa.
È come imparare a parlare una lingua e ogni giorno mi stupisco. Ogni giorno mi stupisco, perché riesco a sentire qualcosa nella mia testa e a realizzarlo ed è tipo 'Wow, ho imparato una lingua'".
"Iniziare come nuovo produttore può essere frustrante, perché hai queste idee e non riesci a realizzarle correttamente. Puoi realizzare qualcosa di simile ma non puoi farlo alla perfezione.
Poi, man mano che si progredisce, si riesce a creare i suoni che si è sempre voluto creare e questo ti permette di sperimentare di più.
Mi ritrovo a cercare di incorporare nel mondo della musica House cose strane che non ho mai sentito in molti altri posti e spero che questo si rifletta nel risultato".
Diresti che il tuo sound è più commerciale o più underground ora?
JH: "Credo che il mio sound sia più che altro il mio sound. Forse quando ho iniziato, il mio sound era il migliore che potessi fare in quel momento ed emulava molti altri suoni.
Mentre ora mi sento come se, attraverso il continuo processo di produzione, mi fossi limitato a definire il mio personale sound. E in alcuni ambienti potrebbe essere percepito come commerciale e in altri come underground".
Mattia, i Meduza sono noti per aver collaborato con molti artisti di talento per alcuni dei loro brani più importanti. Avete in programma qualche collaborazione nel prossimo futuro?
MV: "Sì, abbiamo alcuni brani in cantiere. Stiamo lavorando a un nuovo brano con Ryan Tedder (degli One Republic) dopo Fire. Stiamo cercando di seguire la tendenza a collaborare con l'IA. Anche questa è sempre una bella esperienza.
Sai, cerchi sempre di trovare il featuring migliore per te. Devo essere sincero. Mi piace l'IA, ma solo un po' per l'esperienza, perché la magia che si crea quando sei in studio con una persona è qualcosa che non puoi replicare con l'IA. È solo elettronica.
Quindi, invece di mandare un messaggio al laptop o al computer, è come creare una connessione magica con un'altra persona che ha altre idee e lavora in modo completamente diverso".
"Siamo pieni di nuovo materiale che ci accompagnerà fino al prossimo anno. Inoltre, non stiamo cercando di concentrarci esclusivamente sui featuring, ma stiamo anche lavorando sul nostro materiale.
Anche senza i featuring, anche con giovani talenti sconosciuti nel settore, ci sono molte persone di talento in questo settore finora sconosciute. Perciò vedremo".
È interessante che tu abbia sperimentato l'intelligenza artificiale. E tu, James? O non è una cosa che ti interessa?
JH: "Il mio ultimo disco contiene un vocal IA".
James, sei diventato famoso intorno al 2017 con il tuo singolo More Than Friends e ora probabilmente potresti essere conosciuto soprattutto per il tuo stile musicale unico e per il tuo singolo Ferrari del 2022.
Hai una direzione chiara su dove vuoi arrivare nei prossimi cinque o dieci anni? O segui semplicemente il momento?
JH: "Non ho una direzione ben definita, per niente. Voglio solo fare musica che mi emozioni".
"E lo stesso vale per il DJing. Voglio essere in grado di fare il DJ in una grande varietà di posti come l'Hï Ibiza e poi anche in grandi festival, main stage, underground, late night. Mi piace la diversità nella musica, nella folla e nei locali".
Hai qualche produttore interessante che vorresti promuovere con la tua etichetta Stereo Hype?
JH: "Ho una traccia firmata da DJ SKT, che è una leggenda del Regno Unito e sono un suo fan da molto tempo. Sono davvero entusiasta di avere un brano firmato da lui".
L'inno degli Europei 2024
Mattia, hai appena lanciato un singolo con Leony e One Republic come inno ufficiale per UEFA Euro 2024. Puoi parlarci di come è nata questa iniziativa?
MV: "Fondamentalmente è stata una sorpresa anche per noi! La dirigenza e la casa discografica ci hanno chiamato e ci hanno detto 'ragazzi, potete venire a Milano, nella sede di Milano, solo per un incontro?', perché viviamo lì.
Quando siamo andati lì, da un lato del tavolo c'era il nostro management e dall'altro il management della UEFA. E ci siamo detti 'wow, cosa sta succedendo qui?'".
"Ci hanno spiegato che la UEFA aveva ricevuto la richiesta di realizzare l'inno ufficiale degli Euro 2024 con noi, One Republic e Leony. Per noi, che siamo grandi appassionati di calcio, è stato un sogno che si è avverato. Stiamo unendo le due passioni più grandi della nostra vita: la musica e il calcio.
È stato un lungo viaggio, quasi un anno di lavoro insieme, ma ovviamente non si tratta solo della canzone in sé. È necessaria la versione dell'orchestra, così come tutte le versioni per lo stadio, e poi bisogna fare i preparativi per l'esibizione durante la finale, come tutte le cerimonie. Quindi è un processo lungo".
E la eseguirete dal vivo durante il campionato?
MV: "Sì, prima della finale. Sono nervoso già adesso solo a parlarne. Ma sì, sarà probabilmente uno dei momenti più importanti della mia vita".
Sostituire il pezzo grosso
L'anno scorso siete subentrati quando David Guetta, all'ultimo minuto, non è stato più disponibile. Quanta pressione avete sentito nel calarvi nei panni di una leggenda e come siete andati avanti?
MV: "Devo essere onesto, fammelo dire. C'era un po' di pressione, perché sai che David è una leggenda, quindi stai suonando al suo posto e la gente si aspettava un classico DJ set alla David Guetta. Ma noi siamo Meduza e James Hype.
È stato piuttosto facile tra me e James. Ci siamo semplicemente mandati un messaggio per dirci cosa avremmo fatto la sera ed è stato semplicemente Our House. Solo Meduza e James Hype. Semplicemente tutto quello che abbiamo fatto in quest'ultimo anno. Ed è andata piuttosto bene".
JH: "Sì, sono d'accordo con Matt. C'era una certa pressione perché tutti hanno un grande rispetto per David e lui è uno dei più grandi personaggi della musica dance da quando conosco la musica dance.
Ok, la pressione era pazzesca, ma quando siamo arrivati al club quella sera e abbiamo suonato all'ora di punta nella sala The Theatre, credo che una parte di me fosse consapevole che la gente avrebbe detto 'oh, tu non sei David Guetta', ma la musica ha semplicemente unito le persone e alla fine non c'è stato nulla di cui preoccuparsi".
Sicuramente. Pensate che ci sia una differenza tra suonare nella Club Room rispetto al The Theatre?
MV: "Per certi versi, preferisco la Club Room, perché si ha un contatto più intimo con la folla. Sei più vicino, sei più circondato dalla gente. La sala principale è cool, ma a volte mi sembra di essere troppo distante dalla folla.
Non fraintendermi, ho dei ricordi bellissimi".
Cosa riserva il futuro per Our House?
MV: "Oh, ti dirò cosa riserva il futuro per Our House. Stiamo facendo un disco insieme. È un lavoro in corso, ma tutto quello che so e che posso dirti è che è incredibile".
JH: "Sì, c'è un grande clamore intorno a questo brano. Soprattutto perché non è ancora stato realizzato. È solo un'idea. Al momento esiste solo qualche demo.
Stiamo cercando di capire quale sia la direzione migliore. La testeremo sicuramente quest'estate durante la stagione. Perciò se vuoi ascoltare questa traccia, devi venire all'Hï Ibiza venerdì. Anzi, ogni settimana, perché forse ogni settimana ci sarà una versione diversa!".
Meduza & James Hype present Our House si tiene nella Club Room ogni settimana al Future Rave, il venerdì sera all'Hï Ibiza da oggi al 4 ottobre.
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FOTO | di CM. Robinson
